Gli eventi 2022 a cura della Società per il Palazzo Ducale: appuntamento a settembre

Dopo la visita alla mostra Splendore dei riti – Antica oreficeria sacra da un’inedita collezione privata, nelle prossime settimane e mesi sono diversi gli appuntamenti proposti (covid permettendo) a Soci, familiari e amici della Società per il Palazzo Ducale di Mantova.

Sabato 22 gennaio, ore 15 presso la sala delle Colonne di piazza Leon Battista Alberti: Teofilo Folengo, un poeta di casa nostra a cura del prof. Rodolfo Signorini. Prenotazioni* entro il 20 gennaio; quota 5,00 euro (soci) e 8,00 euro (non soci)

Martedì 25 gennaio, ore 15.30 presso la Biblioteca Teresiana: presentazione della videolezione Rubens a Mantova a cura del direttore di Palazzo Ducale, Stefano L’Occaso, in collaborazione con l’Associazione Mantova-Paderborn

Sabato 19 febbraio, ore 10 gita sociale a Castel Goffredo con visita a Museo della città, Palazzo Gonzaga Acerbi, chiesa prepositurale di S. Erasmo al relativo tesoro. Prenotazioni* entro il 17 febbraio; quota 35 euro (soci) e 45,00 euro (non soci)

Sabato 26 febbraio, ore 15 a Palazzo Ducale: Isabella d’Este, senza speranza e senza timore a cura di Giancarlo Malacarne. Un incontro sulla straordinaria figura della prima donna del Rinascimento. Prenotazioni* entro il 24 febbraio

Sabato 26 marzo, ore 8, partenza per la gita sociale a Parma e Traversetolo. Al mattino visita alle Camere della Badessa nell’ex Monastero di S. Paolo, alla Basilica di Santa Maria della Steccata e al Teatro Farnese. Nel pomeriggio visita alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo. Prenotazioni* entro il 10 marzo

Sabato 9 aprile, presso l’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale, assemblea ordinaria dei Soci

Sabato 30 aprile visita a due dimore storiche che sorgono in provincia di Cremona, ai confini con Mantova. La prima è il Castello di Mina Della Scala, eretto nel ‘500 dalla famiglia Schizzi, signori di Casteldidone, passato dall’Ottocento alla casata Mina Della Scala: completamente arredato, conservato e abitato dagli eredi Persico-Lincer. La struttura è totalmente integra con le quattro torri gemelle ai lati, ali laterali, oratorio, teatro, sala da ballo. La seconda dimora è Villa Sommi Picenardi, una struttura molto articolata all’esterno, a forma di corte chiusa, di notevole effetto scenografico. E’ stata proprietà dei Picenardi per 400 anni, dal ‘500 al 1954. Il nucleo più antico, di periodo medievale, è una fortificazione difensiva chiamata Castelletto. L’interno è decorato in stile neoclassico con richiami alla tradizione greca e romana. E’ sempre stata una dimora famosa per il suo parco, uno dei primi giardini all’inglese in Italia. Partenza alle ore 9.00 da Piazza Cavallotti e Viale Montegrappa (piscine). Prenotazioni* entro il 15 aprile

Sabato 14  maggio una giornata dedicata a Dante: La Dipinta Commedia, tra Arte moderna e poesia. Alle 10.30 apertura in Piazza Pallone della mostra delle opere  degli allievi e dei docenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera che illustrano in versione contemporanea la Divina Commedia. Alle 17.30 – Presso l’Atrio degli Arcieri, in Palazzo Ducale, Overture a cura di Ensemble d’Archi di Isabella. Direttore musicale il Maestro Viera Zavicova. Infine presentazione del libro La Dipinta Commedia – Tra Arte Moderna e Poesia e proiezione docufilm sulle opere di Gustave Emile Dore’ che illustrano la “Divina Commedia” di Dante Alighieri. Ingresso libero

Sabato 28 maggio, ore 17, conferenza del prof. Signorini: “Il Sacco di Mantova”. Correva l’anno 1630 quando le truppe dei Lanzichenecchi, mercenari al soldo dell’imperatore nella guerra per la successione ai Ducati di Mantova e del Monferrato, penetrarono in città dando inizio al periodo più tragico della nostra storia. La città fu messa a ferro e a fuoco: depredata di tutti i tesori artistici la Reggia dei Gonzaga, uccisi e torturati i cittadini, appiccato il fuoco ovunque. E a questo già drammatico quadro si aggiunse la diffusione della peste di manzoniana memoria. Mantova, da città rigogliosa nel pieno della sua ricca storia, subì la devastazione più totale. Prenotazioni entro il 9 giugno. A Palazzo Ducale, atrio degli Arcieri, con ingresso libero

Settembre, data da definire: “Due artisti mantovani. Lanfranco (1920 – 2019) e Giuseppe Gorni (1894 – 1975)”. Al mattino si inizierà l’itinerario da Nuvolato, paese natio di Giuseppe Gorni. Vedremo il Museo Diffuso che accoglie sculture, incisioni, disegni, dipinti che testimoniano l’amore dell’artista per la sua terra, poi una passeggiata per il paese consentirà di ammirare le opere architettoniche di questo versatile artista. Infine visiteremo la bella chiesa matildica di San Fiorentino. Al pomeriggio saremo a Quingentole – nel passato residenza estiva dei Vescovi di Mantova – dove nacque e visse l’artista Lanfranco, considerato il vero protagonista dell’arte fantastica della seconda metà del Novecento. Nel Municipio, antica dimora dei Vescovi, visiteremo la mostra delle opere dell’artista, poi l’antica chiesa intitolata a San Lorenzo.

Settembre, data da definire: visita a un incantevole angolo del Veneto tra Vicenza e Treviso. A Campese visiteremo il  Rettorato Polironiense della Santa Croce e il sepolcro di Teofilo Folengo;  incontreremo Otello Fabris, presidente dell’associazione Amici di Merlin Cocai. Poi partiremo per Possagno, paese natale dello scultore Antonio Canova, massimo esponente del neoclassicismo. Visiteremo il grandioso Tempio Canoviano, la chiesa che l’artista ha voluto far erigere a proprie spese per il paese natale. E’ un vero e proprio scrigno di opere d’arte, alcune del Canova, altre di scuola canoviana:  una straordinaria testimonianza dell’amore del Canova per la sua terra. Gli emblemi della classicità greca e della praticità romana vi sono entrambi associati. Visiteremo poi la casa natale dell’artista con la Gypsoteca, dove sono conservati i modelli originali delle opere, sculture, dipinti, rilievi, bozzetti che ci daranno un’immagine dell’artista a tutto tondo. Nel pomeriggio ci trasferiremo a Maser per una visita a Villa Barbaro, che si trova a mezza costa sui colli asolani. Costruita tra il 1554 e il 1560 su progetto del Palladio, inserita in uno splendido scenario naturale, fra le Ville Palladiane è l’unica che ha conservato una vocazione agricola-vinicola, con cantina adiacente.  L’interno è stato decorato  dal Veronese con un ciclo di affreschi considerato il più straordinario del Cinquecento Veneto. Il complesso comprende anche un raffinato Tempietto, ultima opera del grande architetto, le barchesse, un museo delle carrozze, un ninfeo con la peschiera. Dal 1996 la Villa è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Prima del ritorno, se ci sarà tempo, potremmo fare una passeggiata nel centro di Asolo, antico borgo fra i più belli d’Italia, cittadina dei Cento Orizzonti scelta come residenza d’elezione da Eleonora Duse e Caterina Cornaro, regina di Cipro. Andremo in pullman con partenza da Piazza Cavallotti e Viale Montegrappa (piscine) alle ore 8.00; prenotazione entro il 15 maggio. Il pranzo è libero.      

Settembre, data da definire: Progetti e cantieri per Mantova. Il Dott. Gabriele Barucca, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ci illustrerà gli interventi di recupero, da parte della Soprintendenza, di edifici che necessitano di essere riqualificati e valorizzati. Ci ritroveremo presso l’Atrio degli Arcieri in Palazzo Ducale. Ingresso libero da Piazza Pallone.  

(*)

Informazioni e prenotazioni: tel.335 6238822 – 3474011521 oppure scrivere a segreteria@societapalazzoducalemantova.com.